San Michele Arcangelo che sconfigge il demonio

San Michele Condottiero

San Michele Condottiero(tratto, in parte, da: "Icone e Santi d'Oriente", di Alfredo Tradigo)

L’arcangelo Michele è considerato l’arcistratega”, colui che conduce le schiere celesti nella lotta contro le forze maligne.
Michele (che significa “Chi è come Dio?”) è rappre-sentato come l’angelo del Giudizio, nel momento del trionfo finale sul demonio; ha il volto con riflessi di fuoco e cavalca un destriero fiammeggiante.
L’arcangelo indossa  una armatura dorata; con la mano destra impugna la lancia con cui trafigge il demonio (il manico a croce richiama il simbolo della vittoria di Cristo), e il turibolo con cui rende lode a Dio; nella mano sinistra tiene il libro e la tromba del Giudizio, che richiama i morti dai sepolcri, ed è sovrastato dall’arcobaleno, che si apre tra le due mani, che simboleggia l'alleanza che Dio ha stabilito con l’umanità. Il cavallo alato sembra spiccare un salto sopra le acque cupe e ribollenti (che simboleggiano il male) in cui sprofonda una città in rovina; il demonio, trafitto dalla lancia, striscia sul ventre che presenta una seconda faccia assai più grotte