(Everardo Dalla Noce, gennaio 1999)

San Pio da PietrelcinaAttraverso la figura di padre Pio, possiamo cercare di comprendere cosa significhi essere santi, non solo alle soglie del terzo millennio, ma soprattutto dopo l'esperienza di un secolo di storia che ha visto due guerre mondiali e cambiamenti tali da riuscire assolutamente inimmaginabili per il bambino nato nel maggio del 1887 a Pietrelcina, in Vico Storto Valle n. 27, da poveri contadini.
Il padre fu addirittura costretto ad emigrare.
Francesco ha appena 13 anni quando Grazio Maria Forgione parte, in cerca di fortuna, per l'America. E' il 1900, un'altra data storica. Quando torna, pochi anni dopo, deluso del nuovo mondo, il figlio è già novizio in convento.
Per la prima volta i frati cappuccini escono dal loro tradizionale riserbo per
raccontare le testimonianze di fede di un loro confratello, la cui esperienza religiosa appare offuscata forse da eccessiva popolarità. A voler scavare emerge il tormento di un'anima della quale non si parla spesso, così lontana dai clamori del secolo.
Quelle presenze, di cui spesso racconta, invadono i giorni e le notti di Francesco fino dalla più tenera età e così simili agli incubi di tanti coetanei, sono i simboli di battaglie interiori che la superficialità del contemporaneo spesso dimentica.
Chi sa ascoltare vive la drammaticità della lotta combattuta in noi tra quelle forze che, con semplicità, chiamiamo male e bene. Oggi sembra strano che qualcuno possa considerare le sofferenze e le malattie doni del Signore. Siamo troppo attaccati alla terra per comprendere, troppo distratti dal rumore che ci circonda per sentire.
Padre Pio non amava parlare delle sue stimmate, non voleva mostrarle, avrebbe voluto sottrarsi a quell'attenzione alla quale tuttavia doveva sottomettersi.
E' ancora giovanissimo quando diventa oggetto di una devozione che definiamo popolare soltanto per indicare la semplicità e l'immediatezza del culto. In realtà i pellegrini giungono da ogni parte del mondo, hanno estrazione sociale e culturale diversa e ciascuno di noi conosce certamente, in un amico, qualche devoto del Padre di Pietrelcina.
L'altra caratteristica di questa straordinaria figura di religioso fu l'obbedienza.
A rileggere la storia, colpiscono più gli inutili tormenti provocati dagli uomini, di quelli divini. Le tante imprese volte a screditarlo, gli interdetti, le reclusioni, anche il tentativo, mai riuscito, di allontanarlo dal convento di San Giovanni Rotondo rappresentano ulteriori prove alle quali sottomettersi.
Forse la sofferenza maggiore, per lui schivo, è stata il diventare oggetto di ricerca, dover provare di essere strumento di  fede. Ascoltando i racconti dei padri cappuccini con i quali ha condiviso la vita nella preghiera e nella fede, ci rendiamo conto che siamo di fronte alla più grande testimonianza di un evento. Restiamo affascinati dalla freschezza delle parole, dalla semplicità con la quale gli stessi miracoli sono narrati, dall'accettazione del dolore. Qui ogni cosa è un segno.
Per monsignor Andrea Maria Erba la vita di padre Pio è un mistero che commuove. Il religioso ha avuto il compito di portare la causa di beatificazione davanti all'Assemblea dei Cardinali e dei Vescovi. "Sarà il santo del Terzo Millennio insieme con Madre Teresa di Calcutta. Fu un esempio unico di dedizione eroica allo stato religioso".
Con Madre Teresa condivideva la stessa compassione per i malati, soprattutto i più poveri, che lo ha portato a realizzare già nel 1925 un primo piccolo ospedale a San Giovanni Rotondo, ora enormemente cresciuto.
Quella del corpo è infatti l'unica sofferenza che possiamo cercare di curare, l'unica che possiamo comunicare; l'altra, quella dello spirito, violenta fino a segnare la carne di piaghe è,  e deve restare,  un "mistero senza fine".

Gennaio 1999 Everardo Dalla Noce


"Guardatevi sempre dal convertire le vostre occupazioni in disturbi ed inquietudini di spirito; e quantunque si è imbarcati sulle onde e tra i venti di molti imbarazzi, guardate sempre in alto e dite sempre a nostro Signore: o Dio, per voi io vogo e veleggio; siate voi la mia guida ed il mio nocchiero!".

Padre Pio