(da: "Mille Santi del giorno", di Piero Bargellini)

San Giovanni Battista, il PrecursoreSan Giovanni Battista è il precursore di Gesù, che battezza con l'acqua, in attesa di Colui che battezzerà con il fuoco. Il figlio della vecchia Elisabetta znnunzia la venuta di Gesù e grida agli uomini di essere retti per ricevere degnamente il Figlio di Dio.
Giovanni per primo dette esempio di rettitudine davanti a Gesù.
Quando la Vergine si recò a visitare Elisabetta, egli sussultò nel seno della madre, che improvvisamente ispirata proruppe nel saluto che ancor oggi risuona nell'"Ave Maria": "Benedetta tu tra le donne e benedetto il frutto del tuo seno".
Poi Giovanni, quasi ancora fanciullo, si ritira nel deserto, dove, dice San Luca, "cresceva e si fortificava". Indossa una veste di pelle di cammello, stretta sui fianchi con una cinghia. Si nutre di locuste e di miele selvatico. Predica la penitenza e la fama del nuovo profeta si allarga nel paese. "Veniva a lui tutta la Giudea e tutti quelli di Gerusalemme - dice il Vangelo - e si facevano battezzare da lui nel Giordano".
Ma il giorno in cui sulle rive del Giordano si presenta il giovane falegname di Nazaret, l'ancor sconosciuto Gesù, Giovanni Battista sospende la sua opera di battezzatore e dice, rivolto al giovane: "Chi è che viene a me?". L'uomo retto ha riconosciuto, nel figlio putativo del falegname Giuseppe, il Figlio di Dio.
Egli, Giovanni, ha discepoli che lo seguono con devozione, che lo ammirano e gli chiedono: "Chi sei? Sei il Cristo? Sei Elia? Sei il Profeta?". E l'uomo retto risponde: "Non sono nè il Cristo, nè Elia, nè il Profeta. Io sono la voce di colui che grida: Raddrizzate nel deserto le vie del Signore".
E alludendo a Gesù che già si affaccia alla vita pubblica, dice ancora: "Io battezzo con l'acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete e che viene dopo di me, e al quale non sono degno di sciogliere i lacci dei calzari!". Poi, indicando ai discepoli più vicini il giovane falegname, precisa: "Ecco l'agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo". I suoi seguaci sono turbati, delusi, quasi gelosi. Ma l'uomo retto dice loro, con serena e ferma coscienza, le grandi parole di consapevole umiltà: "Occorre ch'Egli cresca e che io diminuisca".
Queste parole meritano allora la degna risposta di Gesù, che dice di Giovanni: "In verità vi dico: tra i nati di donna, non c'è nessuno più grande di Giovanni Battista".
E a Giovanni la rettitudine costa, alla fine, la testa.
Il Re Erode vive in concubinaggio con la moglie del fratello, Erodiade.
L'uomo retto non può tacere davanti allo scandalo, e grida al Re, che dà cattivo esempio al suo popolo: "Non licet!", non è permesso. Erodiade lo fa imprigionare. E sua figlia Salomè chiede graziosamente al Re la testa del Battista, che le viene portata sopra un vassoio d'argento.    


da: "Le Sante Icone, una nuova interpretazione", di Ephrem Yon Philippe Sers

Zaccaria, sacerdote del Signore, riceve l’annuncio che un fanciullo nascerà nella sua famiglia, mentre sua moglie Elisabetta è sterile e in età avanzata. Tutta la Bibbia è costellata di queste nascite miracolose, di cui quella di Giovanni è l’ultima prima della nascita di Gesù. “L’Angelo disse a Zaccaria: - Questo figlio ti darà gioia ed esultanza. Molti si rallegreranno della sua nascita. Poichè egli sarà grande davanti al Signore; egli non berrà nè vino nè cervoglia, e sarà riempito dallo Spirito Santo fino dal grembo materno. Egli ricondurrà molti dei figli di Israele al Signore loro Dio e marcerà in testa a loro sotto lo sguardo di Dio, con lo spirito e la potenza di Elia, per riportare il cuore dei padri ai figli e i ribelli alla saggezza,
onde formare per il Signore un popolo preparato -” (Luca, 1, 14-16).
Giovanni Battista viene dunque presentato come colui che è destinato a “preparare le vie del Signore” attraverso l’ascesi, l’invito alla penitenza e alla conversione. Giovanni Battista precede immediatamente Cristo. L’umiltà lo caratterizza: egli si fa piccolo davanti a Cristo, di cui prepara la venuta. Egli è animato da un ardore che fa ardere il suo viso di fiamme incandescenti e lo solca di profonde rughe. Una certa tristezza è visibile nel suo sguardo, perchè egli è una “voce che grida nel deserto”. Di fronte alla bramosia dei grandi e dei potenti, la sua parola rude sembra derisoria e vana. La sua capigliatura irsuta permette di identificarlo agevolmente: la sua vita nel deserto si oppone a tutte le delicatezze di una raffinatezza decadente. Giovanni Battista è l’uomo della rottura necessaria per l’avvento di una nuova Alleanza di cui Cristo sarà l’instauratore.