(Chiesa di San Giovanni al Gatano - Pisa)
 
(da un’icona dell’inizio XIX secolo, Russia centro-settentrionale, collezione privata)
(da Icone e Santi d’Oriente, di A. Tradigo)

San Giovanni ApostoloUno dei dodici apostoli, il “discepolo che Gesù amava”, è l’autore del “Vangelo dell’amore” o, come lo chiama Origene, il “fiore dei Vangeli”. Giovanni inoltre scrive le tre Lettere cattoliche e l’Apocalisse, la grande visione che ebbe sull’isola di Patmos, dove fu esiliato dall’imperatore Traiano.
Qui Giovanni dettò al diacono Procoro, suo inseparabile compagno di viaggio, la terribile, sconcertante visione delle realtà finali. Secondo quanto attesta Ireneo, vescovo di Lione, Giovanni pubblicò il suo Vangelo a Efeso dove, tra il 98 e il 117 d.C., passò gli ultimi anni della sua vita. Nella sua iconografia Giovanni è rappresentato in due differenti modi: imberbe nei panni del giovane discepolo di Gesù; vecchio e con la barba come il Battista, degno dell’appellativo di “figlio del tuono”. Pur essendo una tra le figure più carismatiche della chiesa primitiva, Giovanni si nasconde sempre nei suoi testi dietro alla figura ordinaria del “discepolo”, rivelandosi così davvero come “Teologo del Silenzio”; così viene rappresentato nell’omonima icona, con l’indice teso sulle labbra serrate mentre un angelo gli suggerisce all’orecchio la Sapienza divina. Il simbolo di Giovanni è l’aquila per la sublimità con cui descrisse la divinità del Verbo: tra gli evangelisti fu quello che volò più in alto.
La fronte ampia e gonfia segnata di solchi luminosi, la bocca piccola e serrata sottolineata dalle dita
sottili indicano la profondità del silenzio e della contemplazione in cui Giovanni è immerso.
L’angelo con la doppia stella della Sapienza divina sbuca su una spalla di Giovanni per suggerirgli all’orecchio le divine parole.
Il libro aperto e sottile con la pagina color avorio e la copertina adorna di gemme sembra levitare senza peso sotto le dita di Giovanni che lo sfiorano appena.
Nella cornice Giovanni Battista il Precursore, un altro grande mistico del silenzio e dell’ascesi.