Entrare nelle case e nelle famiglie è condividere con altri il grande dono della Fede.
Devo essere onesta per far comprendere il motivo per cui mi sono accostata all’iconografia: pura e semplice curiosità.
Quando seppi, qualche anno fa, che nella mia città si tenevano dei corsi teorico-pratici di iconografia, la curiosità mi spinse a seguirli, e da lì è nata una forte passione per quest’arte così nobile e intensa, e così spirituale, tanto diversa dall’arte pittorica più tradizionale.
Sono entrata in questo mondo solo per curiosità e ora ne sono completamente rapita.
La sola idea che le persone che guardano una icona “scritta” da me possano meditare sull’immagine sacra, affidarle le loro preghiere e le loro speranze, è qualcosa di unico e incredibile.
Mi emoziona sapere che in questo modo mi avvicino ancora di più a Dio, portando avanti la Sua parola e facendomi serva dei Suoi insegnamenti; entrare nelle case e nelle famiglie è condividere con altri il grande dono della Fede.
Spero che questo breve messaggio sia riuscito a far comprendere quanto sia bello ed emozionante “scrivere” le icone, e quanto sia importante avvicinarsi all’iconografia con semplicità, con amore, lasciando il nostro cuore e la nostra mente completamente aperti a Dio.
Quando donate un’icona, accompagnatela con queste parole:
“Ti consegno una sacra icona che ti accompagni per la via: vessillo ti sia nel cammino, prega che non ti abbandoni”
(da una ninna nanna russa)
Riflessioni